Entra nel vivo la fase finale della 2^ edizione italiana del Quarry Life Award con il primo sopralluogo nell’ex cava ripristinata a bosco di Castenedolo (BS) per i team dei sei progetti selezionati. Un’occasione per i “finalisti” di esplorare il sito che ospiterà i loro progetti a favore della biodiversità e per conoscere il progetto di ripristino che ne ha fatto il più grande bosco di pianura di tutta la Lombardia.

Bergamo, 16 febbraio 2022 – Si è svolto il primo incontro sul campo con i team dei sei progetti selezionati per la fase finale della 2^ edizione italiana del concorso Quarry Life Award, che da qui a settembre potranno sviluppare le proprie proposte a favore della biodiversità nell’ex cava Italcementi di San Giustina.

Accompagnati dal Coordinatore Nazionale del concorso, il Responsabile Ambiente, Energia e Cave Italcementi Angelo Monti, dal geologo del Servizio Cave Carlo Bonfanti e dalla referente della Funzione Comunicazione Federica Doneda, i componenti dei team sono andati alla scoperta del sito estrattivo sul territorio di Castenedolo (BS) che forniva le materie prime per la vicina cementeria di Rezzato-Mazzano e che grazie a un importante progetto di ripristino ambientale oggi è il più grande bosco di pianura di tutta la Lombardia.

Guidati dalle spiegazioni del geologo Carlo Bonfanti, che ha seguito in prima persona il progetto di rimboschimento dell’area, hanno potuto conoscere l’intervento che ha portato alla piantumazione di oltre 30.000 piante, arboree e arbustive, di cui si vedono già gli effetti sulla biodiversità, con l’ingresso di specie erbacee a fiore e un notevole incremento della fauna selvatica in tutte le sue componenti, in particolare quelle relative a insetti, uccelli e rettili. L’ex cava di San Giustina è oggi una grande area verde di circa 20 ettari adatta a sviluppare nuovi studi sul valore ecologico del sito e sulla promozione della sia biodiversità e nuovi progetti di sensibilizzazione della comunità locale al rispetto del suo ecosistema, come quelli che vedranno protagonisti i nostri team finalisti.

L’incontro è stata anche l’occasione per i componenti dei team di conoscersi di persona e far nascere momenti di confronto fra le diverse idee ed esperienze: prima del sopralluogo i team si era incontrati virtualmente in una serie di conference call, durante le quali avevano presentato il proprio progetto per promuovere la biodiversità nel sito. Un insieme di persone con professionalità e formazione completamente diverse, provenienti anche da altre regioni d’Italia, uniti dall’interesse per l’ambiente e la salvaguardia della biodiversità: naturalisti, botanici, biologici, apicoltori, agronomi, architetti, specialisti in bioacustica ed ecologia acustica e volontari di associazioni del territorio impegnate nella promozione della sostenibilità ambientale. 

I team procederanno ora con la fase operativa, sviluppando il proprio progetto nel sito e aggiornando periodicamente il blog a loro dedicato con lo stato di avanzamento del percorso e il racconto delle proprie esperienze sul campo.
 

I sei progetti selezionati per la fase finale del concorso

Fra le decine di progetti inviati da ricercatori, accademici, cittadini e associazioni del territorio per la promozione e la salvaguardia della biodiversità nell’ex cava Italcementi di San Giustina, la giuria nazionale ha selezionato sei progetti per la fase finale del concorso, tre del Settore Ricerca e tre del Settore Comunità.

Settore Ricerca
Dedicato a progetti scientifici che aumentino la conoscenza dell'ecologia del sito e/o portino a un miglioramento della biodiversità, del paesaggio e della gestione delle sue risorse, e rivolto ad accademici, scienziati, esperti e ONG.

I progetti vincitori:

Alla ricerca della nota stonata. L’ecoacustica per la gestione del bosco di Castenedolo

BeeConcrete

Like a stepping stone


Settore Comunità
Dedicato a progetti che aiutino il sito a inserirsi meglio nella comunità locale e che possano sensibilizzare al valore e al rispetto della biodiversità nei siti estrattivi e rivolto a singoli cittadini, gruppi o associazioni del territorio, scuole e ONG.

I progetti vincitori:

BiodiVEnture: un’esperienza ludico-didattica per conoscere e avvicinarsi alla biodiversità

CUORE (Custodire Osservare Respirare Emozionare)

Oasi delle api: favorire la biodiversità attraverso l’interrelazione tra api, apicoltori e comunità